La casa di Don Augusto Pizzigallo

Il 14 settembre 1936, l’allora mons. Angelo Giuseppe Roncalli, il futuro pontefice Giovanni XXIII, annota sul suo diario: “Debbo credere che il buon Angelo Custode ed i miei morti mi proteggono sensibilmente. Ieri sera arrivando a Brindisi, occupati tutti gli alberghi, avrei dovuto rifugiarmi chissà dove per passare la notte. Sul punto della più grave incertezza, ecco comparire due sacerdoti di Brindisi, don Augusto Pizzigallo ed un suo confratello. Accetto la ospitalità fraterna che il primo mi offre in casa sua: una casa signorile, dove passo benissimo la notte, ed al mattino posso anche celebrare, perché ivi nulla manca”. Monsignor Roncalli era di passaggio da Brindisi perché allora inviato dalla Sede Apostolica quale proprio rappresentante in Grecia ed in Turchia. L’evento è ricordato dall’epigrafe in sito, ammurata sulla facciata di casa Pizzigallo in via Giovanni XXIII. All’interno dell’abitazione è resa memoria di un nuovo incontro con Angelo Giuseppe Roncalli, patriarca di Venezia e reduce da una visita in Libano, il primo novembre 1954. Scrisse in quella circostanza il futuro pontefice: “Lietissimo di vedere dopo 18 anni il carissimo canonico Augusto Pizzigallo, gli rinnovo l’augurio delle consolazioni più vive nel prezioso servizio della chiesa e delle anime”. Nel momento in cui il cardinal Roncalli, Patriarca di Venezia, succedeva a Pio XII, Brindisi esultò di gioia.
“Quando divenne Papa, don Augusto Pizzigallo gli inviò una lettera di congratulazioni; la risposta non tardò ad arrivare con tanto di invito a Roma che fu accettato con immenso piacere. Durante l’incontro gli donò le sue pantofole bianche che ora sono custodite nel museo Tarantini. Brindisi non deve dimenticare che conserva una prova del passaggio di un Papa”.
La città, volle anche perpetuarne il ricordo, intitolando a colui che sarebbe passato alla storia come il “Papa buono”, quella che fino al 1959, era stata via Foggia.
Il 5 luglio 2013, papa Francesco ha firmato il decreto per la canonizzazione, ossia la dichiarazione ufficiale della santità di Giovanni XXIII e di Giovanni Paolo II, che è avvenuta il 27 aprile 2014.
Bibliografia: G. Carito, Brindisi Nuova Guida; A. Del Sordo, Toponomastica brindisina; Brindisireport 28 aprile 2014

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